Cos’è e come funziona il climber
Quando parliamo di climber, facciamo riferimento all’attrezzo da palestra in grado di simulare il movimento che facciamo quando saliamo e scendiamo le scale. Il primo strumento di questo tipo è stato ideato a New York, per consentire di salire e scendere le scale allenandosi in palestra, senza doverlo fare necessariamente all’aperto. D’altronde, non è un caso che questo strumento nasca proprio nella Grande Mela: qui è molto diffuso il tower running, un allenamento in verticale che consiste nel salire le scale di edifici e grattacieli il più velocemente possibile. Proprio a questo tipo di allenamento, che ha riscosso grande successo, si sono ispirati i primi modelli di climbmill. Chiamato anche stair climber, questo strumento è una macchina di allenamento fissa che presenta una serie di gradini con un corrimano simili a scale mobili, ai quali ci si può aggrappare mentre ci si allena. È bene fare un po’ di riscaldamento per gambe e glutei e qualche esercizio di strechting, prima di procedere con l’allenamento vero e proprio. La scelta dell’intensità dell’esercizio dipende naturalmente dal livello di preparazione. Attraverso i tasti di funzione si possono infatti impostare velocità, resistenza e altri parametri scegliendo fra varie modalità, dal riscaldamento al defaticamento.
Qual è l’allenamento ideale su climber?
L’ideale per chi è alle prime armi è cominciare con 4/8 rampe di scale ripetendo fino al termine della seduta, con il recupero di energia durante la discesa. L’esercizio andrebbe svolto almeno per 15 minuti. Se si vuole intensificare il workout, si possono salire 20/30 piani con brevi pause, oppure ricorrere agli elastici fissi per aumentare l’intensità. Se invece si è già abbastanza allenati, si potrà optare per allenamenti da 45/60 minuti con diverse serie da 10/20 piani, alternandoli con esercizi per il busto superiore.
Macchinario che simula le scale: quali vantaggi offre?
I benefici dell’allenamento su climber sono numerosi. Innanzitutto, si tratta di esercizi a basso impatto. Fra i vari macchinari disponibili in palestra, il climber è progettato per essere particolarmente delicato con le articolazioni. Il movimento fluido consentito dal macchinario può aiutare a ridurre il rischio di lesioni, mantenendo allo stesso tempo una grande efficacia dal punto di vista del consumo di calorie. Si stima che con 10 minuti di scale si possano bruciare da 80 a 170 calorie circa, a seconda della tipologia di allenamento.
Per quanto riguarda i muscoli coinvolti, è intuitivo che l’atto di salire le scale sollecita intrinsecamente l’uso dei muscoli principali delle gambe, soprattutto polpacci, glutei e quadricipiti. D’altronde, mentre la gamba si muove su e giù sul gradino, i muscoli si contraggono e lavorano per mantenere l’utente in carreggiata. A guidare il movimento sono i quadricipiti e i glutei, mentre il polpacci aiutano a sostenerlo. Mentre il corpo lavora per tenere il passo, inoltre, si verifica un considerevole aumento della frequenza cardiaca e della respirazione. Questo implica non soltanto il miglioramento della flessibilità e della libertà del movimento, ma aiuta anche la circolazione e la respirazione. In effetti, le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile ottenere benefici per la salute di cuore e polmoni eseguendo in maniera regolare allenamenti scalatori da moderati a intensi. Infine, nonostante siano presenti i corrimano sul dispositivo che garantiscono un supporto, questo tipo di allenamento favorisce la capacità di controllo del movimento e dunque migliora l’equilibrio e la coordinazione.