Cos’è e come si usa la panca a inversione
Con le panche a inversione è possibile capovolgere il corpo umano in tutta sicurezza. Potrebbe sembrare una delle ultime novità del mondo del fitness, ma in realtà l’inversione gravitazionale del corpo è una terapia naturale conosciuta e praticata da secoli. Particolarmente efficace per il mal di schiena cronico, è uno strumento che ha anche altri riscontri positivi come il miglioramento della mobilità del rachide e della circolazione.
La panca a inversione serve a invertire il senso di applicazione della forza di gravità sull’organismo, fornendo un sollievo anche momentaneo. Sembrerebbe che la panca a inversione, attivando soprattutto il rachide, possa diminuire istantaneamente la sintomatologia dell’ernia del disco, limitando i dolori a fine giornata. Gli stessi sportivi utilizzano spesso questo strumento per “scaricare” i dischi vertebrali dopo le sessioni di allenamento. D’altronde, in molti sport l’effetto di schiacciamento della forza di gravità sulla colonna vertebrale è enfatizzato, e lo stesso accade a chi svolge attività lavorative fisicamente pesanti come i braccianti agricoli o i carpentieri, o chiunque lavori in piedi tutto il giorno.
L’utilizzo della panca a inversione è piuttosto elementare, ma molte persone possono trovarsi in difficoltà perché non è semplice far sì che lo strumento si adatti in maniera perfetta ai diversi corpi e posture. La posizione dell’asta è regolabile in base alla statura specifica e deve essere allungata verso il basso, onde evitare che il lettino ruoti troppo velocemente o non ruoti. Si sale sulla panca dopo averla stabilizzata e bloccata, poi si regola il blocco caviglia in modo che sia sicuro. Si avvia l’inversione sbloccando il blocco maniglia e ci si sdraia lentamente, per poi ribloccarlo una volta raggiunta la posizione desidera. È consigliabile procedere in maniera progressiva, con inclinazioni di 15-20°.
Benefici della panca a inversione
Come già sottolineato, la panca a inversione è un’alleata preziosa di chi convive con il mal di schiena, perché la posizione a testa in giù lavora sulla trazione della colonna e porta un’immediata sensazione di allungamento e benessere. Andiamo a vedere tutti i vantaggi nel dettaglio:
- riduce l’assottigliamento dello spazio fra le vertebre: il capovolgimento rallenta lo schiacciamento naturale dovuto all’azione costante della forza di gravità;
- allevia i dolori spinali, con notevoli benefici per l’equilibrio e la postura;
- migliora la circolazione del sangue nel tratto venoso degli arti inferiori, riducendone il ristagno e prevenendo la formazione di vene varicose. Inoltre, la posizione a testa in giù provoca un aumento di flusso di sangue nel cervello apportando più ossigeno e nutrienti, si favoriscono così la concentrazione e la memoria;
- aumenta la flessibilità del corpo;
- contrasta insonnia e sbalzi d’umore. Nella posizione capovolta, la tensione muscolare si riduce e la buona circolazione del sangue favorisce il rilascio di neurotrasmettitori che riequilibrano gli ormoni e alleviano lo stress;
- rafforza il sistema immunitario. Se il sangue circola meglio, si favorisce il processo di disintossicazione e la capacità del corpo di lottare contro le malattie.
Quando è sconsigliabile usare la panca a inversione
Alla luce delle caratteristiche sopra elencate, la panca a inversione è sconsigliabile a chi soffre di alcuni particolari problemi di salute come osteoporosi, congiuntivite, glaucoma, disturbi cardiaci e/o circolatori, problemi alle articolazioni, obesità. Anche le donne in gravidanza dovrebbero evitare l’utilizzo della panca e inversione, per non causare stress alla placenta e al feto. Allo stesso modo, chi fa uso di anticoagulanti o abbia avuto un attacco di cuore dovrebbe prediligere altri attrezzi, come il tapis roulant.