Perché scegliere i manubri in neoprene
Il neoprene, inventato nel 1930, è stato il primo residuo della gomma sintetica prodotto a larga scala. Si presenta come una gomma porosa, con una massa costituita da cellule gassose distribuite in maniera uniforme. Le caratteristiche principali di questo materiale sono la resistenza allo schiacciamento, all’invecchiamento atmosferico e al calore; per queste ragioni il neoprene trova numerose applicazioni nei settori più disparati, soprattutto ovunque vi sia bisogno di rivestimenti protettivi particolarmente resistenti. Non sorprende, quindi, che questa gomma sintetica abbia presto trovato spazio anche nel mondo delle palestre, fino ad arrivare a costituire uno dei rivestimenti prediletti per i manubri.
I manubri in neoprene sono realizzati con stampo in ghisa e successivamente rivestiti in neoprene rigido, lavabile, colorato. Il neoprene colorato conferisce un ottimo impatto estetico, ma anche una grande durata nel tempo e resistenza all’usura. I manubri in neoprene, infatti, possono essere lavati senza problemi, la loro manutenzione è semplice ed efficace. L’impugnatura antiscivolo aiuta a favorire la presa corretta anche senza utilizzare gli appositi guantini per il sollevamento pesi, per salvaguardare la sicurezza dell’utente durante l’allenamento.
Quale allenamento è adatto ai manubri in neoprene?
I manubri in neoprene presentano la speciale rifinitura particolarmente igienica e gradevole al tatto, con un’apparente sensazione vellutata. Vista la sicurezza della gomma sintetica porosa, sono l’ideale per l’home training e per la riabilitazione. Un aspetto a cui invece occorre prestare attenzione è la resistenza al taglio, relativamente limitata: se i manubri sono sottoposti ad abrasione, la cover in neoprene rischia di tagliarsi e staccarsi. Per questo motivo, i manubri in neoprene non sono adatti a esercizi abrasivi, ad esempio i burpees.
A livello generale, i manubri in neoprene possono entrare a far parte di qualsiasi workout, diventando un valore aggiunto. Soprattutto quando ci si allena in casa, l’acquisto di manubri in neoprene può rivelarsi strategico perché aiutano a risparmiare spazio: con soli due manubri, è possibile svolgere una grande quantità di esercizi diversi. È anche vero, però, che man mano che si progredisce potrebbe essere necessario acquistare ulteriori manubri per aumentare il livello di difficoltà dell’allenamento.
L’aumento della forza muscolare
I manubri, insieme al bilanciere, sono i pesi liberi per eccellenza negli allenamenti volti ad aumentare la massa muscolare. Rispetto al bilanciere, i manubri consentono di allenare in misura identica entrambi i lati del corpo, oltre a permettere una libertà di movimento maggiore che coinvolge in maniera più importante i muscoli con ruolo di stabilizzatori. Sono diversi gli esercizi con manubri pensati per lo sviluppo di forza e potenza muscolare.
Ci sono le classiche alzate laterali, un utilissimo esercizio di isolamento per i deltoidi laterali attraverso un’abduzione di 90° dell’omero sul piano frontale. È un esercizio complesso, perché bisogna pensare contemporaneamente a tenere i gomiti leggermente flessi e non alzare le spalle verso l’alto, mentre i palmi delle mani durante la salita sono rivolti in basso. Un altro esercizio molto diffuso per l’aumento della forza muscolare è la french press: ci si sdraia supini su una panca piana con i piedi ben piantati a terra, si impugnano i due manubri con i palmi rivolti verso l’interno del corpo e si portano sopra la testa con le braccia che raggiungono una posizione verticale. Poi si flettono i gomiti fino a far arrivare i manubri ai lati della testa, facendo attenzione a non allargare i gomiti. E poi gli immancabili squat, uno degli esercizi base del bodybuilding, che non allena solo gambe e glutei ma anche molti altri muscoli del corpo fra i sinergici e gli stabilizzatori. Quelli dei glutei sono muscoli molto duri e per essere allenati al meglio il movimento dello squat deve essere supportato da pesi, quindi utilizzare due manubri può essere un’ottima soluzione per massimizzare l’efficacia dell’esercizio.