La pedana vibrante

A cosa servono pedane
L'ampiezza dell'oscillazione: la sua importanza
Controindicazioni: nessuna

Probabilmente la pedana vibrante si adatta ad una tale moltitudine di soggetti che si potrebbe dire che sia l'attrezzo universale.

A cosa servono le pedane

Per la salute e per la bellezza
Tutte quelle persone che hanno a cuore il proprio stato di forma ed abbracciano l'idea che salute e bellezza vanno di pari passo, sono certamente interessate a questo prodotto. Ci riferiamo a donne, ma anche a uomini, che siano sensibili al benessere inteso come sensazione di piacere della vita, qualità della esistenza, armonia tra esigenze del corpo in movimento e relax psichico.

Per lo sport e il fitness
L'utente che pratica attivamente sport di qualunque genere, ama il dinamismo delle discipline sportive, si appaga delle fatiche durante lo sforzo fisico, apprezzerà i nuovi stimoli che l'allenamento vibratorio è in grado di generare. Lo stress muscolare che può ottenere supera i limiti imposti dal consueto approccio alle sedute di allenamento, i benefici si misurano in incremento della prestazione di forza sia resistente che esplosiva.

Contro l'invecchiamento
Molte persone affrontano la vita con pieno spirito di partecipazione e grande entusiasmo, nonostante l'anagrafica li collochi in fascia di età avanzata. Questi utenti trovano nelle vibrazioni un sorprendente alleato contro gli effetti dell'invecchiamento. I fenomeni degenerativi legati a osteoporosi e perdita della qualità nella trasmissione degli impulsi nervosi, trovano efficace soluzione tramite l'allenamento vibratorio. L'innesco di reazioni chimico fisiche ed ormonali all'interno dell'organismo porta il soggetto sotto allenamento, a combattere con successo il rallentamento metabolico, la scarsa efficienza circolatoria, l'insorgenza di algie di varia natura, ecc.

Per il business
Tante persone, tra cui manager e professionisti, hanno la giusta ambizione di porgere di sè una immagine vincente anche sotto il profilo di una migliore prestanza fisica. Spesso, tuttavia, gli impegni quotidiani, professionali e non, entrano in forte conflitto con questa esigenza, trasformando, di fatto, in velleitario ogni obiettivo di forma e fitness. La soluzione non può che trovarsi proprio attraverso l'impiego di una pedana vibrante. Potente, nel raggiungere ogni distretto muscolare, rapida, con dispendio della risorsa tempo ridotto a soli 10 minuti, efficace, con l'evidenza dei risultati in poche sedute. Facile e bella da collocare anche in uno studio o nell'ufficio di rappresentanza.

Per ridurre i tempi di recupero
Chi è andato incontro a traumi fisici, di varia natura, e si trova nella condizione di volere riprendere quanto prima possibile la propria routine di vita, tra professione, affetti famigliari e tempo libero, sa quanto arduo sia realizzare un protocollo di recupero efficace, poco costoso, e rapido. Il cedimento della masse muscolari, a lungo non sollecitate, non consente una stimolazione profonda delle fibre, proprio laddove, ad es. in seguito ad una frattura, si impone una ricostruzione delle componenti di forza e densità del muscolo. L'impossibilità di fare uso adeguato delle leve articolari impedisce un sollecito ripristino di questi elementi e costringe a lunghe convalescenze, con estenuanti, quanto poco produttive, sedute di riabilitazione. La terapia con le vibrazioni bypassa nettamente questo handycap, ed interviene nella profondità delle fibre muscolari. L'eccitazione delle fibre avviene in condizioni di isometria, senza cioè la necessità di movimento articolare, ed è in grado di reclutare, grazie al portentoso meccanismo di stimolazione riflessa, oltre il 90% delle fibre distrettuali.

Per i sedentari
Non sono pochi, coloro che, soprattutto per indolenza, ma anche per distrazione da altre attività meno impegnative (leggi videogames, tv), abbandonano ogni attenzione alle esigenze di movimento del proprio corpo e si avviano sulla strada della scarsa attitudine al benessere, con progressiva, sempre maggiore, incidenza di fattori limitanti nella propria esistenza. Parliamo di sovrappeso prima, e di obesità poi, di ipertensione, di colesterolemia fuori dei parametri, di fragilità osteo articolare, di intrinseca debolezza dell'organismo, di abbassamento della soglia di difesa del sistema immunitario, e successiva propensione alla contrazione di virus. La pedana vibrante sottrae questi soggetti, tra loro anche adolescenti, alle problematiche sopra accennate. La piacevolezza d'uso, la semplicità, e la modesta partecipazione dinamica richiesta all'utente durante l'allenamento vibratorio, sono aspetti che convincono anche i più sedentari e disinteressati. Questi potranno avvalersi degli strepitosi benefici delle vibrazioni senza avvertire il fastidio di dedicarsi a qualcosa cui non tengono affatto.

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L'ampiezza dell' oscillazione: la sua importanza

Ultimamente si assiste ad una corsa, da parte di alcuni costruttori, verso la oscillazione più ampia possibile, nel tentativo di dimostrare che la macchina potrà in questo modo offrire più risultati. Questo fenomeno in particolare si vede nella produzione di pedane basculanti. A questa tendenza fa eco lo sbigottito compiacimento del pubblico meno preparato, che si fa volentieri impressionare dalle vistose oscillazioni di pedane così "movimentose".

A ciò si aggiunge la sprovveduta prontezza di venditori e pseudo preparatori, che, anzichè spiegare le caratteristiche essenziali di un buon trattamento con le vibrazioni, si avvantaggia comodamente di una utenza palesemente fuorviata. Attenzione quindi. Specie nel caso delle pedane basculanti, maggiore è la escursione e maggiore è la esposizione del rachide a possibili deleteri effetti di scompensazione.

La realizzazione di modelli, a movimento basculante, con ampia o ampissima escursione, pare più opportuno ascrivere a valutazioni di opportunità commerciale che non a considerazioni scientifiche. Si deve prendere atto che la vibrazione non genera maggiori benefici in virtù della maggiore escursione, ma piuttosto per la combinazione di tre fattori come:

   1. l'accelerazione, che viene impressa al soggetto in esercizio, durante il movimento;
   2. la frequenza, in termini di numero di movimenti nella unità di tempo, e che deve essere rigorosamente rispettata dalla macchina, una volta impostata;
   3. l'escursione, il cui valore può essere compreso, per finalità diverse, tra 2 e 5mm.

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Controindicazioni: nessuna!

Le controindicazioni, di cui si riporta elenco nei manuali delle pedane vibranti, sono una misura di cautela che il costruttore adotta, per tutelarsi nei confronti di utenti che non ponessero sufficiente attenzione alla propria condizione di salute. Tuttavia, lo zelo interpretativo di qualcuno, potrebbe fuorviare l'utente meno smaliziato, ed indurlo a cancellare come opportunità di allenamento la terapia delle vibrazioni.

Valutando bene tali limitazioni, ci si accorge infatti che sono riferite a soggetti che dovrebbero cautelarsi per qualunque tipo di attività fisica e o sportiva, e non unicamente per il caso specifico della pedana vibrante. Quale esempio piuttosto esemplificativo si può citare il caso dei diabetici. Questa categoria è posta tra i soggetti per i quali l'impiego di una pedana vibrante è controindicato.

Naturalmente, se ci riferiamo ad un soggetto mal curato, esposto quindi a facili e repentini cali glicemici, il, sia pur minimo dispendio energetico richiesto durante l'allenamento vibratorio, potrebbe, in alcuni limitati casi, risolversi in malessere e anche svenimento. Ma stiamo parlando di caso limite. In linea di massima, anzi, poichè si alza il metabolismo durante e dopo l'attività sulla pedana, e le celle muscolari sono più sensibili alla captazione degli zuccheri, anche in deficienza di insulina, si può ritenere utile la pratica dell'allenamento vibratorio. Propriamente per la sua capacità di incentivare naturalmente nell'organismo altre vie per stabilizzare il livello di zuccheri nel sangue.

Un soggetto in buona salute, non portatore di alcuna patologia, certamente può ricavare solo benefici dall'allenamento vibratorio. Piuttosto, si dovrà stimare con attenzione se si è più interessati ad una pedana vibrante verticale o ad una pedana basculante. In effetti, tra le due macchine, le differenze ci sono e possono dirottare nettamente la scelta verso l'una o l'altra.

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